Piccolo Monte Bianco e laghi Merlet

"Fate una sosta al villaggio di Prioux per assistere (se l´ora è giusta) alla produzione del Beaufort presso la famiglia Rolland. Questo formaggio di latte vaccino a pasta cotta e pressata, con crosta ammuffita (salata e spazzolata) è protetto dal marchio DOP dal 1968 (ex- DOC). Il Beaufort è chiamato il ""principe della groviera"". Solo il latte delle razze Tarina e Abondance può essere utilizzato per produrre questo formaggio. La denominazione ""Beaufort d´alpage"" è riconosciuta unicamente ai formaggi prodotti in estate con il latte di un unico gregge, proprio come fanno i Rolland."

At the edge of Vanoise National Park, Chavière Valley unveils its natural wonders along a refreshingly varied path: the Savoyard discovery tour around Les Prioux. Life in this hamlet, perched at an altitude of 1,700m, is still very much in step with nature and the winter and summer seasons, and residents have had to adapt accordingly. As they are cut off from the world through the long winter months, they have so much to share with you about life in the past: the mountain pastures, making Beaufort cheese, the growth of tourism and mountain crafts and trades... This refreshingly varied path unveils the wonders of Chavière Valley to you, with its awe-inspiring peaks and more relaxing hamlets. The route is accessible to everyone, including families with pushchairs, the elderly and wheelchair users with helpers.• Round trip takes: 40 minutes• Elevation gain: 10 metres• Distance: 1km 100People with reduced mobility can reach Les Prioux via an adapted shuttle bus.Open from 15 May to 30 September, except if snow closes the road to Les Prioux. On-site you’ll find a cheese dairy, restaurants and accommodation options, to make a proper holiday out of your trip!

"La Riserva biologica demaniale del Piccolo Monte Bianco è stata istituita nel 1999, in virtù del forte patrimonio di questo sito. La riserva è gestita dall´Ufficio Nazionale dei Beni Forestali, che si prefigge di preservare la ricchezza di questo ambiente a lungo termine. Qui si trovano infatti degli habitat eccezionali, caratterizzati da una flora estremamente varia (319 specie vegetali recensite, di cui 11 protette a livello nazionale). La riserva è adiacente al ""Massiccio della Vanoise"", classificato come zona Natura 2000. Qui si stendono praterie rivierasche artico-alpine, che ospitano specie di flora spettacolari, come l´echinopo (la regina delle Alpi) e il fiordaliso rapontico (Rhaponticum scariosum)."

Col du Mône si trova su una faglia che separa due formazioni geologiche ben diverse: da un lato, Roc du Mône, formazione di calcari e dolomie del Giurassico con serie stratigrafica invertita; dall´altro, il Piccolo Monte Bianco, in bianchissima pietra di gesso. Roc du Mône presenta rocce grigiastre e stratificate, con uno strato rossastro di bauxite, una roccia ricca in alluminio e ossido di ferro. Il Piccolo Monte Bianco ha rocce bianche e tonde che creano un distintivo paesaggio lunare.

"Il nome Courchevel è strettamente legato a queste terre e alle pratiche agro-pastorali. In primavera, durante la transumanza delle vacche Tarine in altitudine (fra 1500 e 1800 m), gli allevatori dovevano tenere il bestiame alla larga dalle zone di terra in cui cresceva un´erba verde e fitta, di aspetto invitante ma capace di tagliare la lingua dei vitelli, se non ""scorticarla"" (in francese ""écorcher""). Questo luogo prese così il nome di ""écortzevé"" nel dialetto di Saint-Bonnais e nel corso dei secoli, con la trasmissione orale, si trasformò in ""cortzevé"", ""corchevé"", ""corchevel"" e infine ""courchevel"". Nel XIX secolo, le carte geografiche indicano il luogo come ""Les chalets de Corchevel"", oggi ""Courchevel 1550"". Il nome Courchevel si fissa definitivamente all´inizio del XX secolo."

"Sono il verme rosso, il lombrico del concime. Digerisco il siero di latte che si ottiene dalla fabbricazione del formaggio, usando la tecnica del ""lombrico-compostaggio"". Vivo in un ambiente scuro, umido e ben aerato. Ecco perché qui il concime è protetto da teloni scuri, che lasciano passare l´aria. Gli agricoltori lo bagnano regolarmente con siero di latte. Per spostarmi e nutrirmi, scavo delle gallerie. In questo modo, faccio circolare il liquido e contribuisco al rimestamento e all´aerazione della terra. L´ossigeno così disponibile aiuta i batteri a degradare le materie organiche che compongono il siero di latte."

"L´alpeggio degli Avals è amministrato da un´associazione di allevatori, che possiedono complessivamente circa 150 capi. Le loro vacche pascolano fra i villaggi fino al mese di giugno e poi salgono in alpeggio. Rimangono nei dintorni del comune per un periodo di 8 mesi. Saint-Bon-Courchevel si trova nella zona DOP (denominazione di origine protetta) del Beaufort. Nella stagione dell´alpeggio, il formaggio fabbricato qui riceve il marchio ""Beaufort d´alpage"" (Beaufort d´alpeggio). Quasi tutti gli agricoltori e allevatori hanno una seconda attività legata al turismo. Durante l´inverno, lavorano come istruttori di sci, commercianti, operatore degli impianti sciistici o delle funivie."

For those who fancy it, there's an alternative round trip up to the Col des Saulces pass, at an altitude of 2,456m. From there you'll be rewarded with lovely panoramic views over Pralognan-la-Vanoise valley. To the left of the pass is the Petit Mont Blanc (2,677m) and to the right, the Rocher de Plassa (2,867m). You'll also be able to glimpse the Aiguille du Fruit peak (3,051m) and the Avals Valley.

An old cheese cellar to start the maturing of the Beaufort cheese wheels during the summer period, which were then taken down into the valley to finish their maturing. The building dates from the 19th century and was renovated in the 2000s.Nearby is the cellar and the chalet de la Grande Val, still used nowadays to make the beaufort "chalet d'alpage"; with a tool renovated in the years 2010

Nell´era secondaria, il villaggio di Saint-Bon-Courchevel era sommerso da un mare poco profondo, che ha accumulato enormi quantità di sabbia e crostacei, per effetto del ritiro e dell´avanzata delle acque. Il deposito dei crostacei ha portato alla formazione di rocce calcaree, di cui la catena di Dents de la Portetta è l´esempio più rappresentativo. L´avvento del clima tropicale ha prosciugato il mare per evaporazione. Questo fenomeno ha dato origine a una roccia molto particolare: il gesso. Il gesso è la roccia del massiccio del Piccolo Monte Bianco, delle creste del Mont Charvet e della Dent du Villard. Nelle ere successive, il mare ha sommerso nuovamente il sito di Saint-Bon-Courchevel, dando origine alle rocce calcaree. L´Aiguille du Fruit, formatasi in quel periodo, conserva un´incredibile varietà di fossili, inclusi dei denti di squalo.

Il rifugio dei laghi Merlet si trova nel cuore del Parco nazionale della Vanoise (2417 m di altitudine). Costruito negli anni ´70 in stile Chaloin, è uno chalet di legno che offre un ambiente rustico e accogliente e capacità per 14 persone.

"I laghi Merlet rientrano nella categoria dei laghi ""freddi"" per le loro condizioni climatiche estreme: la temperatura max dell´acqua in estate è 9 °C e la copertura glaciale persiste più di 8 mesi all´anno. Questi laghi sono detti oligotrofi (dal greco oligo: poco e trophe: nutrimento). La presenza di pesci è quasi sempre dovuta all´intervento dell´uomo. I laghi freddi sono il regno dei salmonidi, che si dividono in salmerini del genere Salvelinus e in trote Salmonidi. Segnaliamo anche la presenza di un piccolo ciprinide, la sanguinerola (phoxinus phoxinus). La gestione ittica include necessariamente l´organizzazione di una pesca sportiva di qualità."

A nord del lago di Pêtre si trova una palude alcalina, dove proliferano formazioni pioniere alpine tipiche dei margini di torrenti, il cosiddetto Caricion bicolori-atrofuscae. Erioforo, carex bicolor, tofieldia borealis e millefoglie delle Alpi amano questi ambienti umidi e torbosi. Sulle rive del lago di Pêtre, dei ranuncoli striscianti tappezzano il terreno.

Prestate molta attenzione perché potreste vedere alcuni camosci e stambecchi sul vostro percorso, magari con una marca auricolare e un collare VHF. Infatti, questi animali trascorrono l´estate fra i comuni di Pralognan, Méribel e Courchevel. Poi alcuni tornano nella valle della Moriana, nel comune di Modane, perché i versanti più soleggiati offrono un inverno più mite. Modane è il sito di cattura-marcatura degli animali.

L´arrivo a Col Rouge (alt. 2731 m) è superbo. Rimarrete affascinati dal sole rosso, che sembra quasi lunare, e dalla meravigliosa vista che abbraccia l´Aiguille du Fruit (alt. 3015 m), dal lato di Méribel, la Pointe de l´Observatoire (alt. 3015 m) e una parte dei ghiacciai della Vanoise (più 3000 m), nella valle di Pralognan.

"L´edificio principale dell´alpeggio di Ritort è formato da due sezioni adiacenti con tetti differenti. In questa zona, non si usa la losa per i tetti bensì le ""ancelles"" (tegole in legno). Queste sono coperte da alcune pietre di losa per evitare che il vento le porti via. La parte a valle dell´edificio di Ritort, cioè il caseificio, ha un tetto in lamiera, restaurato nel 1997 nel rispetto dell´architettura pre-esistente. L´abitazione attigua presente invece il tradizionale tetto misto ""ancelles""-losa."

"Consigliamo di visitare l´alpeggio di Ritort per una degustazione di formaggio. Ogni anno, dall´inizio di giugno a fine settembre, lo chalet d´alpeggio di Ritort è abitato da una famiglia di agricoltori con i loro operai. Qui, con molto impegno e dedizione, la famiglia produce 4-5 forme di Beaufort al giorno, seguendo una ricetta ancestrale. La mungitura viene fatta due volte al giorno. Il latte della prima mungitura mattinale è inviato al caseificio dove inizia la produzione del formaggio: cagliatura, spinatura, spazzolatura e cottura. La ricetta è stata tramandata dalla tradizione dei contadini d´alpeggio. Dalla prima lavorazione del mattino, si ottengono due forme di Beaufort. Il siero di latte estratto viene usato per produrre il sérac, un formaggio fresco, simile al brocciu corso o alla ricotta italiana, ottimo da gustare con l´insalata! Questo alpeggio si trova nella zona DOP ""Beaufort d´alpage""."

Il codirossone vive sui versanti rocciosi, aridi e scoscesi. Questo uccello insettivoro e ghiotto di lucertole sverna nell´Africa subsahariana. Inimitabile, il maschio ha petto e coda rosso ruggine, dorso bruno e testa di colore grigio-blu. La femmina e i piccoli si distinguono per la livrea bruna con venature scure. Il canto melodioso del codirossone si compone di frasi corte, con note flautate e legate.

"sulla Motte I versanti della Motte si adornano di genziane gialle (Gentiana lutea). Questa pianta, scartata dai bovini per il suo gusto amaro, veniva tagliata a fine settembre per le sue proprietà digestive. Servono 80 kg di radici di genziana gialla per distillare un litro di alcol a 55-60°. Non va confusa con il veratro bianco (Veratrum album), una pianta altamente tossica. Il veratro ha foglie alterne, mentre la genziana gialla ha foglie opposte che formano ""un calice da cui si può bere""."

"Presente nella Vanoise nei mesi caldi, il culbianco è un insettivoro che migra in Africa durante l´inverno. Predilige le praterie che hanno muretti o ammassi di pietrisco. La livrea nuziale del maschio è ricca di contrasti: maschera facciale nera, ""T"" capovolta nera sulla coda, petto bianco e ali scure. La femmina è simile ma ha colori meno vivaci. Il culbianco canta dai suoi trespoli preferiti: rocce, steli di genziana gialla o rabarbaro alpino. "

This footbridge at the heart of Petit Mont Blanc botanical reserve overlooks the Doron de Chavière. There is an explanatory panel telling you more.