Bella passeggiata in famiglia vicino al villaggio storico con una bella vista sui tetti e sulle montagne.
Dal municipio, risalire il Boulevard Rouvier verso il
il Pont Supérieur. Alla fine del boulevard Rouvier,
girare a destra in rue Ciappera.
Si può anche raggiungere la rue Ciapera salendo direttamente dalla Place Brancion attraverso il Cours d'Abanca che attraversa la rue Pasteur, poi la rue de Turin e la montée des Bugadières.
Verso la fine della strada, prendere la scala di cemento a sinistra segnata "Castel du Crotté" che si unisce alla vecchia mulattiera lastricata che si unisce alla linea di cresta in qualche curva.
Per tornare giù, prendi il sentiero che scende nel villaggio
del villaggio sul lato sud.
1 km
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max. 327 m
min. 280 m
80 m
80 m
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Pubblico : Suitable for beginners |
Cappella situata alla fine del villaggio ai piedi dei fascie di olivi. Cappella aperta puntualmente nelle celebrazioni specifiche. Possibilità di vederla dall’esterno tutto l’anno.Coperta di un tetto di lauzes, questa cappella è alzata nel XVII secolo dal medico Horace Cottalorda. Al centro della pala, una tela raffigurante la Vergine e il Bambino tra Sant’Antonio e Sant’Eloi sovrasta l’altare. Questa cappella è la sede della confraternita di Sant’Antonio. La Soucétà Briiencà à la entretien e celebra ogni anno una messa. Alla fine della funzione i partecipanti si riuniscono intorno ad un pasto condiviso con le specialità culinarie breali. Costruita a pochi metri dalla Porta di Genova, la cappella permetteva ai viaggiatori di compiere le loro devozioni prima di attraversare le mura.
Risalente al Medioevo, con la muraglia che vi giunse, è l’ultima vestigia delle mura che cingevano l’antica città e delle tre porte attraverso le quali si penetrava. Fino al 1814 chiudeva il sentiero che veniva da Libera la Genovese.
Accesso attraverso il sentiero dei grondai che sovrasta i tetti del villaggio.Questi piccoli rifugi a volta, tipici della regione, sono posteriori al restauro sardo, quando la Repubblica di Genova è annessa al Regno di Savoia-Sardegna. Non c’è più pericolo che il sovrano abbandoni il castello d’Ar castrato, che serve da carriera di pietre alla gente del paese. Alcuni costruiscono questi escrementi per farne dei ripari nei quali durante la notte depositano i graticci sui quali fanno essiccare fichi e prugne.
I reperti archeologici provano che il sito di Breil sur Roya è abitato fin dall’epoca neolitica.
Office de Tourisme Menton, Riviera & Merveilles - 09/04/2024
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Roccia
Terra
Non adatto ai passeggini
Si prega di essere attenti e calmi per i bambini, il sentiero è stretto e non protetto da ringhiere.