


E' una delle escursioni più classiche all'interno del territorio del Parco. La salita non è breve, ma nemmeno eccessivamente faticosa, per via dei numerosi tornanti che mantengono le pendenze sempre agevoli.
Qualche decina di metri a valle di San Giacomo di Entracque (1209 m), si attraversa il ponte sul Torrente Gesso della Barra. Si sale nel Vallone di Moncolomb in comune con l'itinerario "Pra del Rasur e il Gias sottano del Vei del Bouc" fino al Gias sottano del Vei del Bouc (1437 m, 1:10 ore dal San Giacomo). Qui la strada sterrata termina e si biforca in due mulattiere: si ignora quella di destra per il Rifugio Pagarì, e si imbocca quella di sinistra per il Lago del Vei del Bouc. La mulattiera risale lenta a tornanti il fianco del vallone, entrando per due volte all'interno di un boschetto di faggio, e raggiunge l'imbocco del Vallone del Vei del Bouc.Ormai su sentiero, si traversa in direzione sud-est, si supera un rio e si riprende la lunghissima serie di ampi tornanti sull'assolato costone.Intorno a quota 1840, ad un tornante verso sinistra, si abbandona l'originario tracciato interessato da un movimento franoso e si imbocca a destra una recente traccia. Il sentiero, che si tiene vicino al torrente che origina dal lago, serpeggia tra pendii prativi e tratti detritici e si ricongiunge alla vecchia mulattiera prima abbandonata.La si segue verso destra, incontrando un bivio solo dopo pochi metri: si lascia innanzi il ramo diretto al Colle del Vei del Bouc, e ci si tiene a destra, attraversando su passerella l'emissario del lago. Con un paio di svolte sulla mulattiera, che qui riappare, si entra nella conca del Lago del Vei del Bouc (2042 m, 2:00 ore dal Gias sottano del Vei del Bouc).Sui prati vicino al lago si trova un casotto di sorveglianza del Parco.
San Giacomo di Entracque (1210 m)
Lago del Vei del Bouc (2042 m)
Lungo le sponde del lago, oltre ad ottimi prati per rilassarsi, si trovano anche spettacolari rocce montonate, testimonianza del passaggio di antichi ghiacciai. Intorno al lago, fino a non molti anni fa, si potevano rinvenire incisioni rupestri riconducibili a quelle ben più famose della Valle delle Meraviglie.
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Gesso. Superato Valdieri si svolta a sinistra per Entracque. Prima del paese si svolta a destra per San Giacomo e poi ancora a destra per San Giacomo. Posteggio a pagamento nella stagione estiva.
San Giacomo di Entracque (1210 m)
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Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.