
Nel 1875 una cavità naturale posta sotto un grande blocco roccioso a 2229 metri di altitudine, a circa 1 ora e mezza da Ailefroide, fu risistemata dal Club Alpin Français, che due anni dopo edificò sul pianoro di Clot de l'Homme (2700 m) il rifugio di Provence, chiamato così per via delle mandrie di La Crau che all’epoca frequentavano quei pascoli. Posto più in alto sull’itinerario del Pelvoux è alpinisticamente molto più interessante del ricovero Puiseux. Ma le intemperie non lo hanno risparmiato.