Piazza Pio II: una sfida tra sei contrade in cui ogni esperto giocatore lancerà una liscia forma di formaggio sul pavimento lastricato della Piazza del Duomo cercando di avvicinarla quanto più possibile al fuso di legno sistemato al centro per guadagnare punti sui rivali.
Non è un’invenzione recente quella del Gioco del Cacio, bensì un’antica tradizione del passato contadino della Val d’Orcia, quando a sfidarsi nelle cucine e nelle aie delle case coloniche erano i contadini della valle. Se il gioco rimane lo stesso, sono tanti i cambiamenti in corso, tutti orientati ad approfondire la tradizione popolare legata al Gioco del Cacio.
L’amministrazione comunale, la Pro Loco, le associazioni cittadine, le sei contrade e la Consulta Giovanile di Pienza sono stati i soggetti che, a partire dal 2006, hanno lavorato in stretta collaborazione affinché la città possa recuperare la propria sfilata storica di sbandieratori e tamburini.
E’ stato Aleardo Paolucci, pittore pientino di grande valore, a dipingere le bandiere delle sei contrade con i quali i giovani affronteranno la propria formazione guidati dal più esperto gruppo di sbandieratori e tamburini di San Quirico, cui sarà reso omaggio durante la cerimonia. La sera sarà la volta della cena presso la Festa Arci, dove si riuniranno tutti i giovani delle Contrade.