Osservando la cima degli alberi nella valletta di Gorgias riuscirete forse a scorgere questo passerotto appartenente alla famiglia dei corvidi. Munita di un lungo becco nerastro, il suo piumaggio è bruno maculato di bianco.
Tra le Alpi è indissociabile dal Pino cembro, le cui pigne costituiscono parte delle provvigioni invernali che la nocciolaia, granivora, nasconde tra la terra. Dotata di una sorprendente memoria, durante la stagione fredda riuscirà a ritrovare le sue dispense nascoste anche sotto uno spesso manto di neve.
Il suo nido, appollaiato su una conifera, è d’altronde un modello di costruzione isolante contro i grandi freddi.