Immaginate di andare a prendere l’acqua alla fontana, alla sorgente della “casetta” o al Tuébi, e doverla portare fin là in alto!
Bisognerà aspettare la metà del XX secolo per avere un acquedotto ed un sistema di fognature esteso fino al vecchio villaggio.
L’acqua diventa ancora più preziosa quando non possiamo disporne a volontà. In mancanza di una sorgente, l’acqua veniva recuperata dai tetti nei giorni di pioggia oppure dalla neve. Veniva poi conservata in cisterne, che erano collegate agli edifici circostanti attraverso un insieme di grondaie in legno di larice.