

I campi estesi su 48km², difficilmente accessibili a causa dei ripidi pendii e dell’aspro clima di montagna, e la necessità di trarre profitto dall’insieme delle ricchezze della terra hanno portato i Peoni a condurre una vita nomade all’interno del territorio del comune. Si tratta di un caso praticamente unico nelle Alpi occidentali.
Le 700-800 anime recensite nel 1703 si dividevano 533 fattorie sparpagliate nel paesaggio, mentre nel villaggio occupavano 209 abitazioni. Su 232 nuclei fiscali, 89 possedevano da una a 4 località, 122 ne possedevano tra le 4 e le 7 e 21 tra le 8 e le 12. Le proprietà potevano essere distanti fino a 9km le une dalle altre.