
Queste peliti custodiscono una buona parte di mistero. Visitando il sito nel mese di maggio noterete infatti che una pianta si trova particolarmente a suo agio su questo supporto minerale, per quanto ingrato: la sassifraga meridionale (Saxifraga lingulata).
Si tratta di una pianta rupestre che adorna le falesie rosse durante la primavera. Presenta piacevoli fiori a grappolo, mentre le foglie della rosetta hanno un bordo rasposo, quasi tagliente. Alla lente d’ingrandimento il bordo appare come un seghetto: la pianta essuda l’eccesso di mineralizzazione dal bordo delle foglie, come fa la salicornia con gli esuberi di sale.