
Inizialmente cappella, la chiesa divenne parrocchiale solo dopo il 1794, data in cui un incendio distrusse la chiesa di San Giovanni Battista che si trovava nel cimitero al limite della Condamine. Gli abitanti del villaggio scelsero quindi questa imponente cappella tardo-gotica per accogliere il loro santo patrono.
Il campanile accanto all’edificio testimonia la persistenza del romanico lombardo del XVI secolo. La loggia della facciata data del dopoguerra e arricchisce il carattere composito dell’insieme. All’interno, la decorazione barocca conferisce alla chiesa calore e fantasia: la tela del Rosario sormontata dalla statua di San Giovanni Battista indica la doppia consacrazione del luogo.