

Al piano più alto di queste casette fermamente orientate verso sud troviamo piccoli balconi, i souleiaire, protetti dalle gronde, dove si metteva la frutta a essiccare. Le abitazioni formavano una recinzione contro i briganti e i lupi. Lo spazio tra due case veniva chiuso da un muretto che, una volta messo il villaggio al sicuro, ha lasciato posto a scalinate a zigzag.
Più in basso si trovavano gli orti (dal latino hortus, giardino), molto preziosi per gli abitanti del villaggio, mosaici di parcelle che scendono a sud fino ai piedi del promontorio. Come l’insieme dei territori di oggi, questi giardini sono in parte abbandonati ed invasi da una vegetazione arbustiva.