
La foresta attraversata durante questa escursione è essenzialmente composta da abeti, ma possiamo osservare anche qualche latifoglie di taglia più piccola come il sorbo, il salice, il sambuco ed il bosso. Le piste tracciate nel massiccio sono direttamente legate al taglio del legname destinato a costruzioni e falegnameria.
Il faggio, che può raggiungere un’altezza di 30-40 metri, è quasi assente in Vésubie. Tuttavia, esiste una bella foresta a Peïra-Cava. I due alberi visibili sulla cresta in direzione del Col di Turini sono forse i precursori della sua espansione.
Le faggiole, frutti del faggio, sono commestibili e trasformabili in olio. Da notare anche la corteccia liscia del faggio, anche sugli esemplari più anziani.