
Il 4 gennaio 1092 la cappella di Santa Maria, appena costruita, venne data in dono al monastero di Lerino, insieme ad un territorio che includeva case, mulini, vigneti e prati. Quattro preti e due chierici andranno ad abitare nella casa accanto alla cappella e canteranno ogni giorno per salutare i numerosi firmatari della “Charte d’Offrande”.
Un contratto enfiteutico venne firmato il 10 settembre 1788 tra il monastero di Lerino e il nobile J.F. Davéo. Dopo la rivoluzione del 1789, Nostra Signora del Puy entrò a far parte del patrimonio familiare, oggi senza eredi, e prese il nome di Nostra Signora del Poggio.