
Sul fondo del vallone si trova il nevaio perenne alla quota più bassa di tutte le Alpi Marittime e Liguri, alimentato dalle numerose valanghe che scendono lungo gli impluvi del Vallone di Pioccia. In epoche passate è stato fonte di approvvigionamento dei blocchi di ghiaccio che, trasportati a valle, venivano utilizzati nelle celle frigorifere.