
Il rifugio è intitolato a Franco Remondino, S. Ten. degli Alpini e giovane promessa dell'alpinismo cuneese, scomparso durante la salita alla Rocca Gialeo. In sua memoria venne eretto un bivacco a semibotte da 12 posti, inaugurato nel 1934. Deliberata la costruzione di un vero e proprio rifugio in muratura, venne costruito anche grazie al determinante contributo fornito dagli alpini del Btg. Saluzzo, della Compagnia Genio della Div. Taurinense e della 1° Bgt. Aerea, e inaugurato nel 1965. Ulteriori ristrutturazioni ed ampliamenti sono stati terminati nel 2000.