
Chiamato anche gallo forcello, questo gallinaceo stazionario, simbolo delle Alpi europee, frequenta principalmente i margini delle foreste, in particolare quelle di larici nel Mercantour.
La livrea del maschio, di un nero bluastro con una bordatura bianca sulle ali e sotto la coda, che è leggermente forcuta (da qui il suo nome), è ben diversa dal piumaggio bruno chiaro striato bruno scuro della femmina, molto più piccola. Sopra l’occhio del maschio, una caruncola rossa, di taglia variabile, molto sviluppata durante la primavera, sormonta un becco corto.
I suoi amori sono leggendari. I maschi si esibiscono in una parata nunziale nelle cosiddette “arene”, piccoli territori sui quali si affrontano a suon di canti.