Simbolo dell’alta montagna e dei suoi strapiombi vertiginosi, questo ungulato è scomparso dalla nostra regione oltre 150 anni fa.
Dal 1987 sono state avviate operazioni di reintroduzione, grazie alla cooperazione del Parco Naturale delle Alpi-Marittime. Una cinquantina di esemplari si sono stabiliti nel sito di Roche Grande. Per facilitarne l’identificazione, gli animali sono muniti di anelli auricolari colorati. I sorveglianti del parco seguono regolarmente l’evoluzione di questa specie.