Le Vie Verdi dei Gaves

Nel 1858, le apparizioni della Madonna a Bernadette Soubirous ai piedi della grotta di Massabielle sconvolsero la vita di questo borgo di 3.000 abitanti. Oggi, elevato luogo di spiritualità, la città accoglie ogni anno più di 6 milioni di visitatori. Lourdes vi attrarrà anche per il suo ricco passato, con la bellissima fortezza, antica residenza dei Conti di Bigorre dell'XI secolo, oggi classificata come monumento storico. La fortezza ospita dal 1921 il museo di arti e tradizioni popolari più importante dei Pirenei.

Scaturito dalla grande cascata del circo glaciale di Gavarnie (la più alta d'Europa), questo bel fiume - che fa parte della rete Natura 2000 - si unisce all'Adour dopo un percorso di 193 km. Nella nostra valle, sono stati realizzati lungo le sue sponde dei sentieri e aree di relax. Nelle acque fresche e ossigenate del Gave de Pau, vive la trota più selvaggia, ovvero la fario! Per pescarla, provate con la pesca al tocco, una tecnica tipica dei Pirenei che consiste nel lasciare un'esca viva nella corrente in cima ad una lenza senza galleggiante. Il ritorno della lontra nel Gave è un indicatore dell'ottima qualità delle sue acque.

Porta delle sette valli del Lavedan, alla confluenza tra il gave de Pau e du Neez, Lugagnan possedeva vari luoghi di estrazione dell'ardesia, che potrete ancora scorgere sul fianco della montagna, vicino al villaggio. Come in tutta la vallata, anche la produzione di castagne fa parte delle risorse locali. Un sentiero vi condurrà nel cuore di questo borgo tranquillo con la sua piazzetta dalla quale è possibile ammirare una piccola chiesa dal campanile a vela risalente al XVIII secolo.

Vi trovate sul territorio di uno dei comuni più piccoli della vallata. Il villaggio, accoccolato ai piedi della montagna, per molto tempo ha vissuto di tradizionali attività legate all'agricoltura e alla pastorizia, come bestiame, carne, latte, formaggio e lana. L'apertura delle cave ha poi contribuito all'economia. Il lavatoio, la fontana, la chiesa e le case dall'architettura tipica contribuiscono all'aspetto di questa cornice campestre. È interessante notare che "ger" significa, in dialetto, "granaio circondato da prati".

Sulla collina, ai piedi del villaggio, un tempo si ergeva il castello di Castets-Gelos. Potrete scorgerne le rovine del torrione con la porta sostenuta da contrafforti. Questa fortezza, costruita nel XIV secolo dai Visconti di Lavedan, comprendeva anche una cinta che circondava il picco roccioso. Vi piacerà passeggiare lungo i vicoli del villaggio alla scoperta di un delizioso lavatoio o della chiesa romanica dedicata a San Martino, che ospita una Madonna seduta, in legno, realizzata nel XIV secolo

Frutto dell'unione di tre villaggi, Boô-Silhen seduce con il suo patrimonio naturale e culturale. Dalla Via Verde potrete fare una piacevole sosta allo stagno di Boô, dove potrete organizzare un picnic in un ambiente bucolico. Poi, dopo Silhen, non perdetevi la salita al Buala (591 m) da cui godrete di un bellissimo panorama sulla valle di Argelès-Gazost e la Val d’Azun. Infine, rimarrete senz'altro sedotti dalle linee armoniose delle chiese romaniche classificate di Boô (XII secolo) e di Silhen (XI secolo).

Siete sull'antico percorso della via ferrata che univa Lourdes a Pierrefitte Nestalas. Aperta nel 1871, la via ricevette l'elettricità nel 1913. La struttura a gabbia metallica del Ponte di ferro ha una portata di 56 metri per una larghezza utile di 4,55 m. Fu messo in servizio nel 1884 in sostituzione del primo, costruito 13 anni prima. Nel 1898, fu inaugurato il percorso che da Pierrefitte permetteva di raggiungere Cauterets in tram. Oggi, potete raggiungere Cauterets a piedi o in mountain bike tramite il Sentiero dei Viaggiatori che fa lo stesso percorso.

Il casale di Ayzac occupa i fianchi della vallata fin dal 1100 circa, in seguito ad una violenta crescita del Gave de Pau. Quello di Ost si trova lungo l'affascinante ma capriccioso Gave du Bergons. Sono entrambi interessanti e da scoprire per la robusta e sobria eleganza delle case tipiche, realizzate nel più puro stile del Lavedan. Da Ayzac, il sentiero di Balandrau vi conduce verso uno straordinario assemblaggio di blocchi di granito, un tempo chiamato le Caillou de l’Enchanteresse. Queste enormi pietre sono state lasciate dal ghiacciaio quando si è ritirato, poco più di 10.000 anni fa.

Perché non fate una pausa per scoprire la "capitale" della nostra valle? Stazione climatica, termale e turistica, Argelès-Gazost vi invita alla scoperta del suo magnifico parco all'inglese e dei suoi alberi centenari. Poi, risalirete verso la parte alta della città dove, dal 1292, tutti i martedì si svolge un famoso mercato. La vostra passeggiata, durante la quale ammirerete molte fontane, conduce verso la Torre di Vieuzac (XIII secolo) e la Torre Mendaigne (XVII secolo). Infine, non perdetevi il roseto della cascata in cui potrete ammirare ben 260 varietà della regina dei fiori!

Villaggio di tradizione agricola, Lau Balagnas è nato nel 1846 dall'unione di due località. Il complesso sportivo e acqua-ludico di Sailhet, i sentieri delle sponde del Gave, il lago dei Gaves, la presenza di molti alloggi e camping contribuiscono a rendere questo luogo dinamico dal punto di vista economico e turistico. La piccola cappella di Sainte-Castère, annidata in alto su una collina, costituisce la meta di una piacevolissima passeggiata. Citata fin dal 1168, fu rimodernata nel XVII secolo. Il comune è anche noto per le sue fonti e fontane dalle virtù benefiche, una delle quali fu la residenza della Fata Margalide!

Il Sailhet (area boscosa sulle sponde del torrente) presenta un ecosistema indispensabile all'equilibrio naturale del Gave de Pau. Qui troverete il più grande spazio acqua-ludico degli Alti-Pirenei in cui potrete nuotare, giocare a tennis, fare beach volley... Il lago dei Gaves rappresenta un paradiso per i pescatori, perché qui abbondano le trote fario e arcobaleno. In inverno, bellissimi uccelli vengono qui a riposarsi, come il tuffetto e il piro-piro. In estate, potrete approfittare delle tavole da picnic, dei barbecue e dei sentieri per le escursioni!

Questo villaggio, di cui scorgerete la maestosa abbazia fondata nel XII secolo, è uno dei gioielli della valle. Nella chiesa, potrete ammirare un organo rinascimentale risalente al 1557, uno dei più antichi di Francia. Vi scoprirete anche un appassionante museo di arte sacra e il suo Tesoro ricco di più di 300 pezzi. Ma Saint-Savin significa anche un'atmosfera unica con le sue case dei secoli XVI e XVII, la grande piazza in cui troneggia una fontana "Wallace", una vista magnifica sulle montagne e la cappella di Piétat.

Dominato dal Castello di Miramont (XVII e XIX secolo), il villaggio di Adast vi invita a ritemprarvi bevendo l'acqua fresca delle sue fontane. Potrete approfittarne per andare al lavatoio e al suo loggiato spesso utilizzato per conservare il latte. Da là, potrete proseguire la passeggiata fino a Saint-Savin tramite un bel sentiero, e al ritorno visitare la chiesa. Costruita nel XVIII secolo, possiede un timpano romanico semi-circolare la cui origine risalirebbe al XIII secolo.

Punto finale della Via Verde dei Gaves, ma anche di partenza del Sentiero dei Viaggiatori in direzione di Cauterets, Pierrefitte-Nestalas è, dal XVIII secolo, un importante crocevia sulla strada del termalismo e dei grandi siti pirenaici. Il quartiere tipico di Nestalas ospita belle case antiche e una chiesa romanica fondata nel XII secolo. Presenta un'abside fortificata (XIV secolo), e un cammino di ronda su piombatoia, oltre ad una pala in legno dorato del XV secolo. Completerete la vostra visita con il parco ombreggiato del municipio dove scorre il canale che all'inizio del XIX secolo faceva ruotare una quindicina di mulini.