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Passeggiata di scoperta: Jean-Jacques Rousseau a Chambéry

Passeggiata di scoperta: Jean-Jacques Rousseau a Chambéry
Passeggiata di scoperta: Jean-Jacques Rousseau a Chambéry

Descrizione

Il soggiorno a Chambéry, al fianco di Madame de Warens, fu una tappa decisiva nella vita e nella formazione del pensiero di J.J. Rousseau.
Dopo Chateaubriand, Lamartine, Stendhal e tanti altri, marciate sui passi dei filosofi dell'Illuminismo.

Il percorso comincia ai piedi del Castello dei Duchi di Savoia.
Rousseau arriva a Chambéry a settembre del 1731. Entra, grazie a Madame de Warens, al servizio del catasto, situato nella Tour Trésorerie. Poco interessato a questo lavoro noioso, si dimette rapidamente: “Avevo vent’anni passati, quasi ventuno… Andavo a lavoro controvoglia, il fastidio e l’assiduità me lo hanno semplicemente reso insopportabile e ho voluto, infine, lasciarlo per dedicarmi completamente alla musica.”

Risalire la rue Basse du Château e prendere a destra in Piazza Saint Léger. Attraversare la rue de Boigne ed entrare nel passaggio coperto a destra della boutique Yves Rocher, l’allée Jean-Jacques Rousseau.

È in fondo a questa corte che troverete l’Hôtel de Saint Laurent.
Chambéry, in quest’epoca, conta circa 10 000 abitanti. Chiusa dietro le sue mura, la città è abbastanza nociva. Madame de Warens occupa allora la casa di Comte de Saint-Laurent: "La casa che occupava era scura e triste, e la mia camera era la più scura e la più triste della casa". A partire dal 1735-1736, Rousseau inciterà Madame de Warens a prendere una casa in campagna, alle Charmettes, che occuperà soprattutto l’estate, sempre conservando la sua casa in città.

Attraversare la piccola corte alla vostra destra e continuate nell'allée de la Cure per sbucare sulla rue Métropole. Risalire la strada fino alla Cattedrale e prendere il passaggio coperto situato alll'nizio della Place Métropole sulla vostra destra.

Arriverete nella rue Croix d’Or che ospita dei bei palazzi privati, come l’Hôtel des Marches de Bellegarde e l’Hôtel Castagnéry de Châteauneuf.
È in queste case che il giovane Rousseau donava delle lezioni di musica alle giovani ragazze della nobiltà di Chambéry. "Eccomi all'improvviso gettato nel bel mondo, ammesso, ricercato nelle case migliori; ovunque un’accoglienza graziosa, toccante, un’aria di festa: gradevoli signorine tutte agghindate mi aspettavano, mi ricevevano con impazienza, sentivo solo la rosa e il fior d’arancio, cantiamo, ridiamo, ci divertiamo".

Quando arrivate davanti al Teatro Charles Dullin, prendete a destra nella rue Denfert Rochereau e poi attraversate il Carré Curial che si trova di fronte a voi. Dall'altro lato, prendete la rue de Calamine, poi risalite fino alla Grande Charteuse attraverso il Parco della Calamine. Attraversate la strada e prendete, di fronte a voi, il Chemin de Jean-Jacques. Seguite i pannelli "Les Charmettes, Maison de Jean-Jacques Rousseau".

Arriverete così al Museo delle Charmettes, luogo emblematico della presenza di Rousseau a Chambéry.
Madame de Warens, chiamata "Mamma" dal filosofo, affitta un giardinetto in uno dei faubourgs della città. È qui che Madame de Warens decide, per sottrarlo “alla decadenza della sua gioventù”, di trattarlo come un uomo: "Mi vidi per la prima volta tra le braccia di una donna, di una donna che adoravo". (Confessioni, libro V).
La sua descrizione di Chambéry è abbellita dal ricordo: "Se esiste una cittadina al mondo dove si assapora la dolcezza della vita in un gradevole commercio, è Chambéry. La nobiltà della provincia che qui si raccoglie ha tutto ciò di cui ha bisogno per vivere bene. Le donne sono belle, hanno tutto ciò che può valorizzare la bellezza, fino a supplicarla. È singolare che, chiamato dal mio stato a vedere molte ragazze, non mi ricordi di averne vista, a Chambéry, anche solo una che non fosse incantevole". (Confessioni, libro V).

Per raggiungere il centro della città, scendere il Chemin des Charmettes e la via Jean-Jacques Rousseau. Alla rotonda prendere sulla vostra destra la rue Plaisance poi, alla fine di questa strada, a sinistra nella rue Pasteur. Risalirla e alla fine prendere a destra sulla rue de la Banque. Arrivati sulla Place d’Italie, prendere a sinistra il passaggio del Mont Blanc poi a destra della rue du Tréâtre e proseguire dritti fino alla Fontaine des Eléphants dove termina il percorso, nel cuore della città cara ai grandi filosofi.

Questo periodo savoiardo è, in effetti, fondamentale nella vita di Rousseau "È durante questo prezioso intervallo che la mia educazione confusa, avendo preso un po’ più di consistenza, mi rese la persona che non ho mai più smesso di essere, attraverso anche tutti i temporali che mi attendevano" (Confessioni, libro V). Si consacra allo studio della scienza, ma, soprattutto, della musica. Organizza dei piccoli concerti chez Madame de Warens, insegna musica alle ragazze della buona società, forgia solide amicizie: Gauffecourt, il marchese de Conzié, che gli apre la sua biblioteca.

Rousseau lascerà Chambéry da settembre 1737 a febbraio 1738 per un viaggio a Montpellier, poi soggiornerà a Lione da aprile 1740 ad aprile 1741. Infine, rimpiazzato da un ragazzo nel cuore di Mme de Warens, lascerà la Savoia nel 1742 per Parigi.

Madame de Warens muore miserabilmente nel luglio 1762 e viene seppellita nel cimitero di Lémenc. Il 25 luglio 1768 Rousseau si reca sulla tomba di Madame de Warens e ritrova il suo amico Conzié. Nel 1910 una statua di Jean-Jacques Rousseau, scolpita da Marius-Mars-Valett viene eratta al Parc Clos Savoiroux.

I più motivati possono prolungare questa passeggiata sulle tracce di Rousseau e raggiungere il cimitero di Lémenc. Dagli Eléphants, prendere la rue Claude Martin, attraversare la piazza de la Libération e risalire il boulevard de Lémenc fino al Parc de Clos Savoiroux. Attraversare il Parc attraverso l’allée René Cassin. Non esitare a fare una piccola svolta per ammirare la statua di Mars-Vallett e scendere passando dal Boulevard de Lémenc fino alla grande curva. Prendere a sinistra sulla rue Amélie Gex, poi ancora a sinistra sulla rue Burdin. Arriverete alla chiesa Saint Pierre de Lémenc, che è attigua al cimitero dove riposa la benefattrice di Jean-Jacques Rousseau, Mme de Warens (il cimitero non è accessibile al pubblico).

Informazioni tecniche

A piedi
Difficoltà
Molto facile
Durata
4h
Dist.
6.2 km
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Profilo altimetrico

Punto di partenza

Place du Château , 73000   Chambéry
Lat : 45.565167Lng : 5.918393

Punti di interesse

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Centro storico di Chambéry

La città vecchia di Chambery si caraterrizza da un dedalo di corsi, cortili di palazzi privati. L'architettura, d'ispirazione piemontese, è spesso accompagnata da decorazioni (trompe l'oeil, sculture...). Visite guidate tutto l'anno.Accanto al castello, il centro storico di Chambéry offre un tessuto urbano importante e originale, molto marcato dalla presenza dell'acqua. Questo insieme, particolarmente omogeneo, è protetto come settore salvaguardato. Via di Boigne : Quest'asso rettilineo, delimitato da portici alla torinese, fu creato grazie alle generosità del Generale de Boigne. Vera breccia della città del medioevo, questa via lega la fontana degli elefanti al castello dei duchi di Savoia. La piazza Saint Léger : Cuore primitivo della città, la piazza Saint Léger è nuovamente un luogo sociale di vita e di incontri, grazie all'opera di valorizzazione della fine del 1970. Dietro le sue facciate colorate, scopriamo un vero labirinto di strade per raggiungere i cortili degli antichi palazzi privati, che donano a Chambéry la sua fisionomia così particolare. La via Basse du Château : Questa via ereditata dell'epoca medioevale conserva una delle ultime passerelle aerea della città. La via Croix d'Or : Durante secoli, i viaggiatori provenienti dalla penisola italiana passavano da questa via per entrare in città. Quartiere artigianale e aristocratico fino al XIX secolo, numerose testimonianze sono ancora visibili. Danotare: le griglie in ferro battuto dell'hôtel di Castagnéry (N° 18) e la facciata dell'hôtel des Marches e de Bellegarde (n°19).

Ville ancienne 73000 Chambéry
- Grand Chambéry Alpes Tourisme -
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Palazzi privati

Scoprite i numerosi palazzi privati nel centro storico di Chambéry..Alla fine del XV secolo, le famiglie nobili intraprendono la demolizione delle vecchie bicocche in legno e fango e realizzano delle belle case in pietra buona che prenderanno poi il nome di "hôtel', qui dove il capo famiglia riceve i suoi ospiti. Le dimore del XV e XVI secolo costituiscono una grande parte della città antica, anche se le loro facciate sono state ridisegnate a partire dal XVIII secolo. Forte impronta dell'eredità medievale, i primi hotel si organizzano intorno a una corte chiusa nella quale si trova una piccola torre contenente una scala a vista. Il Rinascimento intaliano lascia qui le sue tracce: gallerie o loggie uniscono le diverse parti dell'edificio, dei portici circondano la corte... La relativa modestia di queste famiglie spiegano senza dubbio la discrezione del decoro esterno di questi hotel, ma, purtoppo, il ricorso a materiali leggeri, dunque di cattiva qualità, ha senza dubbio accelerato la disparizione degli elementi scolpiti. Il calcare di Lémenc entra nella composizione delle facciate , molto spesso, si limita al pianoterra per le sue proprietà portanti e impermeabili. La molassa, molto presente in tutte le costruzioni del XVI secolo, é un materiale di formazione sedimentaria, composta da calcare e argilla e che resiste molto male alle intemperie. Con l'avvento del Barocco, molte famiglie nobili come i Costa de Beauregard o i de Castagnery de Châteauneuf intraprendono, nel tessuto medievale della città, la costruzione di palazzi privati. La referenza a Torino e, in modo generico, all'arte italiana, è molto affermata. La situazione intra-muros e la superficie degli edifici sono le caratteristiche affini ai palazzi italiani. Dal Rinascimento, le grandi famiglie hanno costruito dei palazzi nel cuore delle città. Il "palazzo" italiano si caratterizza per un'imponente facciata, austera e a volte senza finestre ai piani inferiori, sull'empio dei palazzi fiorentini spesso paragonati a delle fortezze. I negozi nelle città italiane sono quasi assenti. A Chambéry la presenza di boutiques é indispensabile dalla costruzione per ragioni di redditività e di manutenzione. Una porta monumentale si apre su un passaggio che porta alla corte interna. Questo passaggio attaraversa l'edificio da parte a parte; ciò permette al palazzo di beneficiare doi un doppio accesso. I palazi Costa-de-Beauregard o de Morand presentano questa particolarità, come il Palazzo Carignan a Torino, su copia dei modelli fiorentini. Il palazzo può beneficiare, se il posto lo permette, di un giardino interno. Se la vista intorno é interessante, il piano del palazzo può essere modificato: la corte interna si apre allora su una bella vista e il piano dell'edificio presenta una forma di U, sui modelli dei palazzi veronesi e lucchesi. A Chambéry questo piano é adottato dal Palazzo Castagnery-de-Châteauneuf: dietro la smagliante recinzione in ferro forgiato, notiamo l'antico giardino dei francescani e l'abside delle loro cappelle. Durante il XVIII secolo la corte interna dei nuovi hotels sparisce; i palazzi Chollet-du-Bourget, de Roche o de Montfalcon offrono un solo corpo. Le decorazioni si intensificano sulle facciate o nelle scale, con una predilezione per gli elementi di stile francese. La tradizione senatoriale di Chambéry, ereditata dal XVI secolo, ha incitato le famiglie nobili a vivere l'inverno in città e l'estate in campagna. I castelli e le case sono modernizzate, trasformate secondo i nuovi gusti.

Ville ancienne 73000 Chambéry
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Jean-Jacques Rousseau statua

Statua di Jean-Jacques Rousseau, realizzata da Mars Valett nel 1910."E' un peccato che i savoiardi non siano ricchi, o magari sarebbe peccato se lo fossero, perché cosi come sono, costituiscono il miglior e più socievole popolo che io conosca. Se esiste una città al mondo dove gustiamo la dolcezza della vita in un commercio gradevole é, sicuramente, Chambéry." Les Confessions, livre V Nel 1728, all'età di 16 anni, Rousseau sceglie di lasciare Ginevra, la sua città natale. Dopo qualche giorno di vagabondaggio arriva in Savoia. Il cura di Confignon gli concede di essere ospitato a casa di una buona e caritatevole dama ad Annecy. Madame de Warens riceve a casa sua il giovane Jean-Jacques. Rousseau, nonostante i 12 anni di meno di Madame Warens, si innamora. Françoise-Louise de Warens é originaria di Vevey, nel paese di Vaud. Lasciata da suo marito, ebbe l'idea di convertirsi al cattolicesimo poiché in Savoia, all'epoca, rappresentava un'attività redditizia, soprattutto in un momento in cui si esercitava una vera e propria lotta di influenza contro la Riforma. Il re di Sardegna, Vittorio Amedeo II, aveva affidato a Madame de Warens una pensione annuale per permetterle di accogliere i calvinisti svizzeri emigrati in Savoia per ricongiungersi alla Chiesa cattolica. Rousseau rinuncia al calvinismo e si fa battezzare a Torino nel giro di pochi giorni per poi ritornare ad Annecy da Madame de Warens. Qualche mese più tardi, agli inizi dell'autunno 1731, Rousseau la ritrova a Chambéry dove si é recentemente stabilita. "La casa in cui abitava era scura e triste e la mia camera era la più scura e la più triste della casa. Un muro come vista, una strada senza uscita come sentiero, poca aria, poco giorno, poco spazio, dei grilli, dei ratti, dei pancali marciti, tutto ciò non la rendeva una bella casa. Ma almeno ero da lei, ero con lei..." Lei troverà, per colui che diventerà il suo amante, un impiego comunale, più precisamente al catasto sardo, nel castello. Lo spirito avventuroso del giovane uomo non può essere soddisfatto dalla routine e dalla noia di un tale lavoro. Rousseau cerca dunque delle scappatoie al suo lavoro leggendo e iniziando ad applicarsi all'aritmetica, alla geometria e al disegno. Per il momento la botanica lo lascia indifferente. Sin dall'infanzia, la musica lo assorbe interamente e non lo lascerà mai. Ha l'idea di organizzare dei piccoli concerti, con l'aiuto di artisti e amatori. Propone allora i suoi servizi come professore di solfeggio e di canto alle giovani ragazze di buona famiglia, malgrado le reticenze della sua protettrice. A partire dal 1735/1736, Madame de Warens e Jean-Jacques Rousseau condivideranno il loro soggiorno a Chambéry, durante la bella stagione, nel dominio delle Charmettes.

Boulevard de Lémenc 73000 Chambéry
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Chiesa di San Pietro a Lémenc

Costruita su un sito d'occupazione primitivo della città, la chiesa è rilevante soprattutto per la sua cripta, vestigia religiosa tra le più antiche e le più belle della Savoia. Contiene un'urna del XV secolo.La chiesa attuale fu finita nel 1513, a differenza di altri edifici religiosi molto più anziani, la pima menzione scritta su questo sito é dell'866 e i mobili archeologici ritrovati fanno pensare a un tempio di Mercurio nello stesso posto. Ha subito, nel corso dei secoli, molte mdifiche che spiegano l' aspetto curioso che mostra oggi. L'interesse maggiore di Lemenc risiede nella sua cripta, che rappresenta una delle testimonianze più anziane della Cristianità in Savoia, ancora un enigma per gli archeologhi. Si compone di una rotonda pre-romana del IX secolo, il cui centro è occupato da un'edicola ornato da sei colonne. La funzione di quest'elemento (Battistero, Reliquiario monumentale...) divide ancora oggi gli specialisti. La rotonda è prolungata da tre navate romane con muri molto spessi e una linea irregolare sorprende. Sulla volta della navata centrale, dei restauri recenti hanno permesso di trovare delle pitture murali datate 1510, anch'esse molto enigmatiche. Infine, queste navate danno un accesso a una cripta gotica molto più recente, risalente a dopo l'incendio della chiesa nel 1445. Nel fondo di questa cripta si trova un'impressionante inumazione in calcare policromo che é stata sfortunatamente rovinata dai rivoluzionari francesi nel 1792.

5 rue Burdin 73000 Chambéry
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Informazioni aggiuntive

Updated by

Grand Chambéry Alpes Tourisme - 14/10/2025
www.chamberymontagnes.com
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Environments

Vista montagna
Città

Open period

Tutto l'anno.
Il Museo des Charmettes é chiuso il martedi e i giorni festivi.

Contact

Phone : 04 79 33 42 47

Email : accueil.chambery@chamberymontagnes.com

Website : https://www.chamberymontagnes.com

Type of land

Rivestimento duro (catrame, cemento, pavimentazione)
trucioli
Non adatto ai passeggini

Location complements

Vicino alle linee di autobus A, C e D (fermata "Château des Ducs") o C, 1, 2 e 19 (fermata "Préfecture"). Maggiori informazioni su synchro.grandchambery.fr.

Animali

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Non abbiamo informazioni sulla difficoltà di questo percorso. Potresti incontrare alcune sorprese lungo il cammino. Prima di partire, non esitare a informarti ulteriormente e a prendere tutte le precauzioni necessarie. Buon viaggio! 🌳🥾