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Il tour di Queyrellin

Descrizione

Questo lungo anello che collega il Col du Chardonnet al Col des Béraudes sotto la tête de Cassille permette di scoprire i resti delle miniere di Chardonnet e di godere di un'incredibile vista sul massiccio degli Écrins, per terminare al Lac des Béraudes.

Dal parcheggio di Fontcouverte, si attraversa il campeggio di fronte per imboccare un ampio sentiero sulla sinistra. L'imbocco del sentiero che porta a Le Chardonnet è indicato da un grande cartello all'ingresso.

Il percorso sale gradualmente su un sentiero di ghiaia attraverso un bosco di larici, seguendo il GR57, e raggiunge in breve gli chalet di Laraux.

In prossimità degli ultimi chalet, ignorare il sentiero a sinistra e proseguire lungo il GR57, salendo attraverso il prato e la valle del Bois des Alberges fino a raggiungere il Refuge du Chardonnet.

Circa 400 metri dopo il rifugio, si ignora il sentiero di sinistra e si attraversa il ponte sul Ruisseau du Raisin: il sentiero sale poi costantemente fino a superare l'ampio alpeggio di Chardonnet.

Il sentiero costeggia quindi la zona umida di Chardonnet sulla sinistra, poi sale gradualmente sul fianco della montagna seguendo vecchi pali dell'elettricità attraverso prati alpini fino al passo.

Poco prima del passo, si prende il sentiero a destra. Questo conduce, attraverso il Lac de la Mine, al Col du Chardonnet Nord e alle vecchie miniere.

Arrivati al passo, il sentiero cambia versante, passa sotto i resti di una miniera e prosegue per 2,4 km attraverso un vasto ghiaione sotto la tête de Cassille per raggiungere il Col des Béraudes.

Sotto la Roche des Béraudes, al bivio, si prende il sentiero a destra, che sale ripido fino a raggiungere il Col des Béraudes.

Attraversare il passo e iniziare la discesa di questo imponente ghiaione fino a raggiungere lo sfioratore del Lac des Béraudes. Allo sbarramento, si continua a scendere verso il fondovalle e si raggiunge infine il Pont du Moutet.

Attraversare il Pont du Moutet per raggiungere il parcheggio di Laval. Seguire la D301T per poco meno di 300 metri, poi, attraversata la passerella, abbandonare la strada per seguire un sentiero lungo il Ruisseau de Saint Jacques in direzione della Clarée. Il sentiero arriva presto a una piccola passerella: attraversatela per ricongiungervi al sentiero sulla riva destra del fiume.

Seguire questo sentiero lungo la riva destra (ignorando il ponte della Roche Noire) per raggiungere la frazione di Fontcouverte.

Il sentiero confluisce nella D301T nei pressi del Pont du Jadis: proseguire lungo la strada asfaltata per tornare al punto di partenza.

Informazioni tecniche

A piedi
Difficoltà
Difficile
Durata
6h
Dist.
17 km
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Profilo altimetrico

Punto di partenza

Parking de Fontcouverte Fontcouverte Haute vallée de la Clarée , 05100   Névache
Lat : 45.034085Lng : 6.545337

Tappe

Punti di interesse

image du object

Les mines de graphites du Chardonnet

La mine du Chardonnet constitue une des rares mines de graphite exploitée en France. Située à 2600m d'altitude, sans accès routier et aucun réels moyens de transports, elle était surtout exploitée par les habitants de la vallée de 1907 à 1937.Le graphite, date de l’âge carbonifère ( soit 300 000 millions d’années) , est un dérivé du charbon par métamorphisme : transformation du charbon sous l'effet de pressions et de températures élevées, vraisemblablement lors d'épisodes de remontées de laves à l’intérieur des massifs anciens. Le graphite était essentiellement utilisé pour la fabrication des mines de crayon et pour les charbons des moteurs électriques . L’exploitation de la mine débuta dès 1824 avec des équipement rudimentaires : pelles, paniers, brouettes. C'est à partir des années 1909 que l'extraction devint plus importante avec l’installation de treuils l'utilisation de perforatrices et de pompes. La mine était accessible uniquement à pied, mais le minerai était quant à lui transporté en wagon jusqu'à la vallée de la Guisane par des câbles. La mine était alors dotée d'électricité et de baraquements. On distingue encore les poteaux électrique et, à l’entrée de la galerie principale, la roue du câble servait à acheminer des wagons jusqu’à la vallée de la Guisane. Les vestiges de cette exploitation sont désormais propriétés de la commune de Monetier les Bains qui , suite à un inventaire du BRGM (Bureau de Recherches Géologiques et Minières) , sécurisa le site. Pour plus d’informations, n'hésitez pas à consulter le site internet de la Société Géologique et Minière du Briançonnais.

Col du Chardonnet Haute vallée de la Clarée 05100 Névache
- Office de tourisme des Hautes Vallees -
Consulter

Informazioni aggiuntive

Updated by

Office de tourisme des Hautes Vallées - La Grave - La Clarée - L'Izoard - 24/06/2025
www.hautesvallees.com/la-grave/
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Contact

Phone : 04 92 20 02 20

Email : claree@hautesvallees.com

Website : www.hautesvallees.com/la-claree/

Facebook : www.facebook.com/clareetourisme

Type of land

Itinerario non curato
ciottoli
Non adatto ai passeggini

Reception complements

A giugno, alcuni passi d'alta quota sono ancora difficili da superare e sono quindi sconsigliati: accertatevi delle condizioni della neve prima di partire.

Animali

Sì. Nella Clarée, i cani devono essere tenuti al guinzaglio su tutti i sentieri, per motivi di tutela della fauna selvatica, ma anche per garantire la convivenza con i cani che proteggono le mandrie.

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Attenzione!
Non abbiamo informazioni sulla difficoltà di questo percorso. Potresti incontrare alcune sorprese lungo il cammino. Prima di partire, non esitare a informarti ulteriormente e a prendere tutte le precauzioni necessarie. Buon viaggio! 🌳🥾