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Un percorso da completare in giornata, alla scoperta della valle di Prariond, che si conclude sulle creste di frontiera con il ""parco fratello"": il Parco nazionale del Gran Paradiso.
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Posteggiare al parcheggio di Pont Saint-Charles. Seguite l´unico sentiero, attraverso le gole di Malpasset, che portano all´altopiano di Prariond e al suo rifugio in fondo. Prendete il sentiero che sale a tornanti al di sopra del rifugio fino al piano di Grande Tête. Seguite gli ometti di pietre che portano alla biforcazione dei sentieri fra Col de la Galise e Col de la Lose. Prendete il sentiero a destra. Da questo momento il sentiero è meno visibile e può essere sbarrato da nevai. Il colle è segnalato da un quadro di lettura e da un palo indicatore del Parco nazionale della Vanoise. Per tornare indietro, seguite l´itinerario dell´andata.
"Questo ""bacino"" è una delle riserve idriche della valle dell´Isère. Garantisce gran parte dell´approvvigionamento idrico dei 30.000 turisti che ogni settimana visitano la stazione durante l´inverno. L´acqua di captazione è utilizzata per fornire acqua potabile, acqua sanitaria ai residenti, installazioni pubbliche del Comune, ma anche per produrre una parte della neve artificiale per le piste del comprensorio. Come tutte le stazioni sciistiche, questi prelievi coincidono con il periodo di magra del fiume, cioè quando la portata è più debole."
"L´aggettivo ""pinnata"" associato a questa violetta (Viola pinnata) è dovuto alla forma delle foglie profondamente palmate, caratteristica che si osserva solo nella specie della Vanoise. Questo fiore cresce nelle praterie secche, sulle rocce delle foreste secche, preferibilmente su terreni calcarei, gessosi e sui versanti ben soleggiati (sud, sud-est). In Francia, la violetta pinnata è presente solo in quattro dipartimenti alpini fra la Savoia e le Alpi-Marittime. In Savoia, la si può trovare solo in cinque comuni della Tarentaise. Mancano dati storici sulla Moriana. Le popolazioni a massima quota si trovano nella valle di Prariond (2610 m). La violetta pinnata è protetta a livello nazionale per la sua rarità."
Il ruscello che state attraversando è quello delle Rouvines de Bazel. Nel 2011, durante un violento temporale, questo corso d´acqua si è trasformato in lava torrenziale. L´impluvio a fondo valle (talweg) si è incassato di diversi metri e una colata di fango è arrivata fino all´Isère (le tracce sono ancora visibili). In seguito a questo incidente geologico, gli addetti del Parco nazionale hanno deciso di deviare il percorso del sentiero. La montagna cambia continuamente e spesso in modo disastroso! Le femmine di stambecco hanno approfittato dell´evento naturale per usare le saline naturali formatesi sullo smottamento.
Negli ultimi 2 milioni di anni, i ghiacciai hanno eroso le valli, modellandole nella loro tipica forma a U. La valle dell´Isère ne è un esempio. Al contrario, dove le rocce sono più dure, si sono formate delle soglie glaciali, come le gole di Malpasset o Daille. Poi è intervenuta l´erosione del ruscello sotto e a valle del ghiacciaio. I ghiaioni delle falesie della soglia hanno poi accentuato questo aspetto incassato.
Dalle gole è possibile vedere alcuni segni della formazione delle Alpi. In seguito alla collisione fra la placca continentale eurasiana e la placca africana, gli strati di rocce calcaree e scistose si sono piegati come marshmallow. Potete immaginare la forza colossale delle energie coinvolte! Questo fenomeno è ancora in corso, come dimostrano i frequenti terremoti nella regione di Torino, che annunciano il ravvicinamento fisico delle due rive del Mediterraneo. Ma non preoccupatevi, manca ancora moltissimo tempo!
Questo memoriale ricorda la tragica fine dei soldati inglesi nel novembre del 1944. Catturati a Tobrouk (Libia), imprigionati e poi evasi in Italia, i soldati inglesi sono aiutati dai partigiani italiani ad entrare in Francia. Ma la valle di Prariond è investita da una forte tempesta di neve. I soldati non riescono a trovare il rifugio perché è seppellito dalla neve. Molti di loro muoiono per il freddo o travolti dalle valanghe. Solo 3 dei 39 uomini si salveranno (di cui uno è stato ritrovato 9 giorni dopo la tempesta), grazie ai soccorsi degli abitanti della valle dell´Isère e dei partigiani italiani.
"Questa rovina è un antico rifugio, usato anche come chalet d´alpeggio dai pastori che custodivano le greggi comunali. Per le forti nevicate, durante l´inverno bisognava accedere dal camino sul tetto, dotato di una scala metallica fissa (ancora visibile). Il recinto, formato da un muretto a secco (nome locale: ""rama"") attesta l´uso pastorale di questa costruzione. Dagli anni ´50, questo chalet non è più usato dai pastori in quanto sostituito dal nuovo rifugio di Prariond, costruito dal Parco nazionale della Vanoise nel 1969."
"Il rifugio di Prariond è una struttura di accoglienza soggetta alle peculiari limitazioni dei siti più isolati. L´adduzione dell´acqua potabile è fatta dal versante di fronte, ad oltre 800 m di distanza, attraverso una conduttura che passa sopra l´Isère! L´elettricità è generata dai pannelli fotovoltaici e da una pico-centrale idrœlettrica che sfrutta una porzione del torrente a ovest del rifugio. L´approvvigionamento di derrate alimentari, legno da ardere e gas per cucinare avviene per elicottero (2-3 volte all´anno). ""Sobrietà"" e ""servizio pubblico"" sono le parole d´ordine di questo rifugio."
Il Parco nazionale della Vanoise ha predisposto molto sentieri per i visitatori estivi. Una decina di operai stagionali si occupano della manutenzione dei circa 550 km di sentieri nel parco. La zona che attraversate è un punto di lavori frequenti, per gestire i flussi d´acqua (erosione da ruscellamento) e il passaggio fuori sentiero nelle anse. Le cicatrizzazioni create dalla vegetazione hanno ben 20 anni! Vi preghiamo di rispettare la vegetazione rimanendo sui sentieri.
"Osservate i diversi ghiacciai ancora presenti sulla valle, da sinistra verso destra: il ghiacciaio delle sorgenti dell´Isère (tagliato in due dalla cresta della Grande Aiguille) e il ghiacciaio di Gros Caval. Ce ne sono altri due, non visibili da questa posizione: il ghiacciaio di Pers (tagliato in tre parti) e il ghiacciaio di Col Pers. Sulla mappa ""IGN Top 25 n°3633ET Edizione 2008"", potete osservare il ritiro dei ghiacciai fra il 1975 e il 2006. È illustrata in giallo."
Vi trovate alla frontiera di due parchi nazionali gemelli, la Vanoise e il Gran Paradiso. Quest´ultimo prende il nome dalla vetta del Gran Paradiso, che culmina a 4091 m di altitudine davanti a voi. I due parchi sono stati creati per tutelare lo stambecco delle Alpi. Si calcola che la popolazione attuale comprenda 1900 stambecchi nella Vanoise e circa 2500 nel Gran Paradiso. L´insieme delle popolazioni europee (circa 50.000 esemplari) provengono dal rilascio di animali originari delle popolazioni relittuali dei due parchi.
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Collegamento ferroviario fino a Bourg-Saint-Maurice. Informazioni: SNCF
Poi trasporto in autobus fino al capoluogo Val d´Isère. Informazioni:Transavoie
Servizio navetta gratuito (durante il periodo di apertura della stazione) che serve tutti i villaggi della valle dell´Isère, incluso Fornet. In alcune orari, servizio fino a Pont-St-Charles.
Un´altra possibilità è l´auto di gruppo con www.mobisavoie.fr
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Anche se il sentiero di montagna è ""ampio"" (da 0,70 a 1 m di larghezza) e ci sono tre passamano, la traversata delle gole di Malpasset presenta un tratto esposto di circa 1 km. Prestate particolare attenzione se siete con dei bambini piccoli o persone che soffrono di vertigini. Se ci sono bambini, l´uso della corda è rassicurante per tutti.
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Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.
Parcheggio Pont Saint-Charles
Partendo dall´Ufficio del turismo della valle dell´Isère, seguite la RD 902 in direzione del colle dell´Iseran. Attraversate il villaggio di Fornet e proseguite per circa 3 km. Prima di attraversare il fiume Isère, entrate nel parcheggio del Pont Saint-Charles sulla sinistra. È segnalato da un grosso ometto di pietre.
Parcheggio del ponte di Saint-Charles, Val d'Isère
Gradevole camminata salendo l´Isère attraverso la pianura di Prariond, con vista sui ghiacciai delle sorgenti dell´Isère. Camminata che si apprezza meglio durante l´estate di San Martino, con le luci e i colori della tarda estate e la possibilità di vedere il re di questi luoghi: lo stambecco delle Alpi.
Parcheggio Pont Saint-Charles, Val d'Isère