
Questo itinerario alpino, nel cuore della valle della Gordolasque, vi porterà al rifugio di Nizza o Victor de Cessole, punto di partenza di diverse grandi cime del Mercantour, e infine al lago Niré, vera oasi di pace per camosci e stambecchi.
Dopo il ponte di Coutet (segnale 411), prendere il sentiero che costeggia il torrente della Gordolasque. A destra, il Grand Capelet (2935m) domina la valle con la sua imponente massa, e la Tête du lac Autier (2740m) dalla cima piatta, indica la direzione da seguire.
Oltrepassare poi un accumulo di grossi blocchi staccatisi dalla montagna, dove si può praticare la scalata.
Al segnale 413, notare la soglia glaciale e le sue rocce levigate che il torrente oltrepassa con delle cascate. Oltrepassare il fiume sulla passerella in legno e risalire sull’altra riva. Seguire allora il torrente dell’Autier fino al segnale 414. Al segnale, girare a sinistra e poi oltrepassare il Mur des Italiens.
Continuare la salita in un ambiente più caotico e ghiaioso fino alla diga del Lac de Fous costruita nel 1968 (segnale 416).
Prendere a destra il GR52 che procede lungo il lago artificiale e porta al rifugio di Nice (segnale 47). Continuare in direzione di “Baisse du Basto”.
Al segnale 418, attraversare il torrente e salire per raggiungere la valle di Niré fino al lago Niré (2350m), nascosto sotto la cima omonima.
Il ritorno avviene tramite lo stesso itinerario.
Ponte di Countet, segnale 411
Ponte di Countet, segnale 411
Morfologie glaciali, migmatiti, eclogiti, viestigia degli oceani perduti... venite a scoprire qui le ricchezze geologiche della valle della Gordolasque.
Da Belvedere, prendere la strada dell Gordolasque per 12 km, sosta al parcheggio di Countet, stazione ferroviaria della valle della Gordolasque.
Parcheggio alla fine della strada della vallée de la Gordolasque ( D171 ) - Pont du Countet -
In luglio e agosto, una navetta raggiunge la valle del Gordolasque da Roquebillière in collegamento con la linea di autobus 90 in partenza da Nizza Grand-Arénas.
Questo itinerario è lungo ma non comporta passaggi difficili. La presenza di neve fino a fine giugno è possibile sui picchi, riducendo la visibilità delle indicazioni.
Il Parco Nazionale è un territorio naturale, aperto a tutti, ma soggetto ad un regolamento che è utile conoscere per preparare il vostro soggiorno.