2019 Epinay sur Seine 24 000 Passi per il 2024
Il breve di Cirkwi
Imbarcati in un viaggio straordinario nel cuore di Epinay-sur-Seine, seguendo l'itinerario "24.000 Passi per il 2024", curato meticolosamente da FFRandonnee Seine-Saint-Denis. Questa spedizione non è solo una passeggiata; è una rivelazione di storia, cultura e bellezza naturale mentre attraversiamo Epinay, Saint Denis, Stains e l'incantevole Parc Georges-Valbon. Realizzato come parte dell'iniziativa "Marche en 93", questo itinerario è una celebrazione del camminare e scoprire. Mentre ti addentri in questa avventura, preparati a viaggiare nel tempo, tra paesaggi mozzafiato e monumenti monumentali, rendendo ogni passo un incontro con il passato e una corsa verso il futuro.
Panoramica tecnica breve
Il percorso si estende per circa 13,3 chilometri, accogliendo partecipanti di diversi livelli di allenamento. Si avvia a un'altitudine modesta di 24 metri, raggiungendo un picco di 64 metri, offrendo così un mix delicato e stimolante di terreni. Il dislivello positivo totale è di 49 metri, rendendo questa una sfida abbastanza accessibile. L'ingegneria del percorso è una testimonianza di una pianificazione oculata, garantendo un'esplorazione completa delle ricchezze paesaggistiche e storiche della regione. L'essenza di questo itinerario risiede nella sua capacità di offrire un'esperienza di camminata equilibrata, abbracciando sia la serenità naturale che le meraviglie architettoniche.
Suggerimenti stagionali e raccomandazioni
Indipendentemente dalla stagione, questo viaggio a piedi offre esperienze distinte. In primavera e autunno, il percorso è decorato da una vibrante tavolozza di colori, rendendolo ideale per gli appassionati di fotografia. L'estate presenta una splendida abbondanza di natura rigogliosa, anche se si consiglia ai camminatori di portare acqua e crema solare per proteggersi dal sole. L'inverno, seppur fresco e sereno, richiede un abbigliamento termico adeguato e possibilmente scarpe antiscivolo, poiché i sentieri possono diventare scivolosi. La sicurezza è fondamentale, quindi indipendentemente dalla stagione, assicurati di essere ben preparato con l'attrezzatura adatta e resta sempre informato sulle condizioni meteorologiche.
Il cuore della storia di Seine-Saint-Denis
Epinay-sur-Seine e i suoi dintorni non sono solo coordinate geografiche; sono vestigia del tempo, ogni angolo narrando una storia. Quest'area, profondamente radicata nella trama della storia francese, è stata un punto di incontro tra cultura, politica e potere ecclesiastico. La Basilique Saint-Denis, un punto focale del nostro percorso, non è solo un trionfo architettonico, ma rappresenta l'evoluzione dell'architettura gotica francese e custodisce secoli di storia reale. Mentre cammini attraverso Epinay-sur-Seine e oltre, immagina i strati di storia sotto i tuoi piedi, dall'era gallo-romana al culmine della dinastia capetingia, rendendo il tuo viaggio una passeggiata tra gli annali del tempo.
Previsioni meteorologiche e momenti ottimali per la visita
La regione ha un clima temperato, con estati miti o calde e inverni freschi. Il periodo più favorevole per questo viaggio a piedi è tra la fine della primavera e l'inizio dell'autunno, quando il clima è prevalentemente mite e i paesaggi rigogliosi prendono vita. Luglio e agosto offrono le condizioni più calde, perfette per coloro che preferiscono le passeggiate sotto un cielo illuminato dal sole. Tuttavia, per evitare occasionali piogge, la fine di maggio-giugno o settembre-inizio ottobre presentano un compromesso delizioso, con temperature moderate e minori precipitazioni, migliorando l'esperienza complessiva del viaggio.
Informazioni tecniche
13 km
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max. 64 m
min. 24 m
49 m
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Accessibilità | ||||
Stili : EscursionismoIn città Pubblico : Famiglia | ||||
Profilo altimetrico
Punto di partenza
Tappe
Le parc des Béatus et le chemin de halage
Partir de la place face à l’Hôtel de Ville d’Epinay sur Seine, rejoindre la rue de Paris, la suivre par la gauche jusqu’à la place René Clair et l’Église Saint-Médard, aller à gauche rue Monribot, à gauche rue Mulot et Quétigny pour gagner le parc des Béatus et rejoindre le Chemin de Halage de la Seine.
Le chemin de halage le long du canal
Suivre par la gauche le Chemin de Halage de la Seine pour poursuivre sur celui du Canal afin de rejoindre la rue du Port à Saint Denis, au passage du T1. Suivre, en face, la rue Ernest Renan, à droite le Boulevard Marcel Sembat, à gauche la Villa Dante, à droite le Boulevard Jules Guesde, à gauche la rue Moreau, la rue des Ursulines, en 2 éme gauche prendre la rue de la Boulangerie, la rue des Boucheries puis la rue du Cygne, rejoindre sur la droite la place Victor Hugo, ou se trouve la Basilique Saint-Denis.
Rejoindre le parc Georges-Valbon
Traverser le jardin Pierre de Montreuil, sur la gauche de la Basilique, pour suivre la rue de Strasbourg, contourner le cimetière par la gauche dans l’avenue Lénine, en face traverser le square Marcel Cachin, aller à gauche rue Henri Barbusse, à droite avenue de Stalingrad puis à gauche rue Jean Ferrat. Tourner à droite dans la rue Jean Durand, à droite rue Victor Hugo, rue Léon Gounod et avenue du Paty. A la place Marcel Pointet, suivre à gauche l’avenue Paul Vaillant Couturier, passer devant l’Hotel de Ville de Stains, prendre à droite l’avenue Louis Bordes, la rue Albert Einstein, traverser l’avenue de Stalingrad et la suivre par la gauche jusqu’à l’entrée du parc Georges- Valbon.
A travers le parc Georges-Valbon
Entrer dans le parc et suivre le balisage du GR 655 "blanc et rouge" jusqu’au pont des Iris, le traverser puis suivre le balisage jaune du PR 5 sur la gauche pour rejoindre le belvédère. Suivre l’allée à droite, aller au belvédére, descendre vers le lac, avant la Maison du Parc, tourner à gauche, prendre l’allée circulaire et rejoindre la Maison Glissant par la prairie, lieu des manifestations sportives.
Punti di interesse
Basilica Saint-Denis
The Basilica of Saint Denis (French: Basilique royale de Saint-Denis, or simply Basilique Saint-Denis) is a large medieval abbey church in the city of Saint-Denis, now a northern suburb of Paris. The building is of unique importance historically and architecturally as its choir, completed in 1144, shows the first use of all of the elements of Gothic architecture. The site originated as a Gallo-Roman cemetery in late Roman times. The archeological remains still lie beneath the cathedral; the people buried there seem to have had a faith that was a mix of Christian and pre-Christian beliefs and practices.Around 475 St. Genevieve purchased some land and built Saint-Denys de la Chapelle. In 636 on the orders of Dagobert I the relics of Saint Denis, a patron saint of France, were reinterred in the basilica. The relics of St-Denis, which had been transferred to the parish church of the town in 1795, were brought back again to the abbey in 1819. The basilica became a place of pilgrimage and the burial place of the French Kings with nearly every king from the 10th to the 18th centuries being buried there, as well as many from previous centuries. (It was not used for the coronations of kings, that function being reserved for the Cathedral of Reims; however, French Queens were commonly crowned there.) "Saint-Denis" soon became the abbey church of a growing monastic complex. In the 12th century the Abbot Suger rebuilt portions of the abbey church using innovative structural and decorative features. In doing so, he is said to have created the first truly Gothic building.[3] The basilica's 13th-century nave is the prototype for the Rayonnant Gothic style, and provided an architectural model for many medieval cathedrals and abbeys of northern France, Germany, England and a great many other countries. The abbey church became a cathedral in 1966 and is the seat of the Bishop of Saint-Denis. Although known as the "Basilica of St Denis", the cathedral has not been granted the title of Minor Basilica by the Vatican. From : en.wikipedia.org/wiki/basilica_of_st_denis
Georges Valbon Country Park (La Courneuve)
Georges Valbon Country Park covers acres of open space, which is managed for the benefit of outdoor-life for the community and visitors. The site was formerly once part of the prairie of France. This park in La Courneuve is known now as the largest man-made park since the era of Napoleon III. However, its essential integrity was saved from urbanization through the persevering land key-policy actors. Their aim was to manage and protect this open-space area and its wildlife for the benefit of the public in an urban environment.
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