Abbaye Saint-Georges

I Giardini dell'Abbazia di San Giorgio, di quattro ettari - un giardino utilitario per definizione - furono creati dai monaci mauristi nel 1680. Grazie a documenti d'archivio, alla fine degli anni Novanta è stato restaurato come al momento della sua creazione. Questo tipo di giardino, detto "alla francese", è strettamente legato alla natura monumentale degli edifici
Il giardino è disposto su quattro livelli di terrazze, ai lati di un maestoso percorso centrale con piscina, che conduce a una doppia scalinata con scacchiera in selce (una specialità normanna).
Nella parte bassa del giardino, le piazze dell'orto, con vecchie varietà di verdure, lasciano un ampio spazio ai fiori. Ci sono anche aiuole di erbe e piante medicinali. Al livello successivo, il frutteto è costituito da antiche varietà di alberi da frutto di varie forme. Da notare la varietà di dimensioni degli alberi da frutto: corde orizzontali singole o doppie, palmette oblique. Ci sono meli da sidro a nord, formati a stelo, e meli da coltello a sud, formati a mezzo stelo, susini a calice alternati a file di peri a fuso. La terrazza successiva è riservata alle viti (1500 viti di Moscato d'Amburgo e Chasselas) piantate nel 2005, che gradualmente assumeranno la loro piena dimensione. Su questo piano, un sorprendente gnomone (meridiana) non mancherà di interessare il visitatore. Infine, il livello superiore è un'area ricreativa, con un boschetto di carpini situato dietro un edificio noto come "Pavillon des Vents". Da questa terrazza si può ammirare un vasto panorama a 180°: la valle della Senna, da nord a sud, con al centro la fauna e la flora specifiche di questa zona paludosa. Per tornare in fondo al giardino, seguite il viale di tigli per scoprire il giardino dei profumi: 400 m² inseriti tra la chiesa abbaziale e il muro di cinta, un luogo privilegiato per favorire l'esuberanza delle piante da profumo.
La visita ai giardini permette di apprezzare l'architettura esterna del chevet e del lato nord della chiesa abbaziale, i modiglioni del cornicione e di scoprire la massiccia torre a lanterna innalzata all'incrocio del transetto.